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Channel: Episodi di antisemitismo in Italia - Osservatorio Antisemitismo
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Profilo Facebook con contenuti antisemiti

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I nazionalsocialisti non erano cattivi come dicono»

Massimiliano L. è un attivo profilo Facebook neonazista che pubblica regolarmente post antisemiti dove abbondano i richiami ai principali temi ideologici del nazifascismo e dell’ideologia complottista.

L’unica informazione che il gestore di questo profilo social dà di se stesso è che ha studiato presso «Il Duce».

Massimiliano L. annovera tra i suoi amici Facebook numerosi neonazisti molto attivi sui social networks.

Tra le principali attività di questo profilo Facebook: la pubblicazione di fotografie di esponenti del nazismo (es. Hitler, Himmler, etc.), di frasi false attribuite al Talmud, di fotomontaggi corredati da frasi ingiuriose (es. il ministro degli Esteri Gentiloni qualificato come «demone di sion»), l’ apologia del nazifascismo, links a siti web e filmati antisemiti.

Massimiliano L. manifesta anche simpatia verso il “Movimento dei Forconi”.

Il linguaggio presente sul profilo è spesso aggressivo e volgare, alcuni esempi di frasi postate: «bastardi ebrei di mer..»,  “Juden raus», «pezzo di mer.. (rivolto ad un ebreo, n.d.r.)», «questi (gli ebrei, n.d.r.) sono peggio dei nazisti, basta leggere il Talmud».

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Sito web fortemente antisemita

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“Allarme Ebreata, sono gli Ebrei, non i sionisti”

“Allarme Ebreata, sono gli Ebrei, non i sionisti” è un blog fortemente antisemita e razzista attivo sul web dall’estate del 2016. L’anonimo curatore di “Allarme Ebreata”, nella sezione “Il Mio Obiettivo”, spiega in questi termini lo scopo del sito:

«Esporre l’organizzazione criminale Ebraica Internazionale.

Proteggendosi della sua dominazione, e come forma di sopravvivenza, promuove e impone nei popoli che colonizza: il “multiculturalismo”, l’immigrazione di massa, il meticciamento, la “liberazione sessuale”, la pornografia, il consumo di droghe, la degenerazione culturale e artistica, il femminismo, l’agenda di genere, le politiche LGTB, ecc. Tutto quello che si conosce popolarmente come “progressismo”/ “politicamente corretto”. Sono soltanto politiche disegnate per distruggere la nostra identità, minare la nostra unità e impossibilitare qualsiasi forma di organizzazione e ribellione locale. Con la “correzione politica” e le leggi “anti-odio” e “anti-razziste” gli Ebrei criminalizzano l’opposizione e controllano il discorso pubblico. Il loro obbiettivo è convertirci in una massa di bastardi incapace di organizzarsi, senza identità, senza cultura, con nulla da difendere, senza valori, soltanto il culto del denaro. 

Pronti per essere tosati per il popolo più unito, etnocentrico e organizzato che esista sulla Terra.»

“Allarme Ebrata” pubblica articoli originali intrisi dei principali stereotipi classici dell’ideologia antisemita e razzista, e corredati da fotomontaggi e vignette la cui iconografia ricalca la fisiognomica nazista.

“Allarme Ebreata” possiede anche un canale YouTube con una quindicina di brevi filmati antisemiti con traduzione in italiano.

bolscevismo giudaismo_organizzato hollywood olocausto streicher web isis youtube

 

Su dizionario di traduzioni online: “avaro” = “ebreo”

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Avaro = Ebreo

Sul sito di traduzioni online wordreference.com. cercando la traduzione inglese della parola “AVARO” compare come descrizione dell’aggettivo in italiano il termine “EBREO”, unitamente a : pidocchio – pitocco – taccagno – tirato – tirchio .

 

Lunga discussione dai toni antisemiti e negazionisti sul profilo Facebook “Rothschild la Bestia che domina il mondo”

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«i rothschild hanno finanziato hitler e il nazismo»

 “Rothschild la Bestia che domina il mondo” è un gruppo Facebook seguito da più di 18mila persone, la cui fonte ispiratrice è quella del cospirativismo antisemita, come traspare anche dall’autodescrizione inserita nella pagina “Informazioni” :

«Jacob Rothschild, ebreo nato il 29 aprile del 1936, è la Bestia che ti ha ridotto così. Bisogna assolutamente fermare la Bestia. Questo spregevole essere, ebreo sionista e talmudico, ricatta tutta l’umanità; muove come una pedina Israele, il suo Stato privato e personale, per scatenare una apocalittica terza guerra mondiale totale nei prossimi anni o addirittura nei prossimi mesi. Rothschild minaccia di annientare il 99% degli abitanti del pianeta terra, se non si obbedisce a bacchetta al suo potere globale, malvagio e tirannico. Per fermare lo scatenamento dell’apocalisse, bisogna fermare la BESTIA ROTHSCHILD.

La forma piramidale della sua organizzazione di potere mondiale serve proprio a garantire e ad imporre la volontà dal vertice e, al tempo stesso, a soffocare ogni movimento di libertà che potrebbe nascere dal basso, tra la gente normale come noi, cittadini sempre meno inconsapevoli. Si tratta di un sistema gestito di nascosto, antidemocratico ed antipopolare, come denunciò lo stesso presidente John Kennedy in un discorso del 1961, nel quale precisò “che si sostiene principalmente su strumenti segreti, sull’infiltrazione, sull’eversione e sull’intimidazione”. Quella di agire occultamente, senza che nessuno sappia mai cosa fanno e come lo fanno, è una scelta precisa della élite a capo del Cabala criminale che possiede un Impero Clandestino, che rispettano e fanno rispettare in modo risoluto. Al vertice di questo impero clandestino ci sono gli uomini più misteriosi, diabolici, ricchi e potenti del mondo, che da sempre operano nell’ombra. Sono i Rothschild, i Windsor, i Rockefeller e uomini di altre famiglie dello stesso lignaggio.

E’ assolutamente fuori discussione che la Massoneria costituisca nelle società attuali il principale sostegno alle strategie sioniste di dominio universale. L’organizzazione, i rituali e le stesse finalità della Massoneria sono difatti un’emanazione e il prodotto meglio riuscito del Sionismo internazionale perché da più di due secoli e mezzo, guidato dal capofamiglia ereditario dei Rothschild, è riuscito a conquistare alla propria causa un enorme e potentissimo schieramento di vassali e di adepti.

L’attuale padrino di questa massima cabala criminale mondiale è il caporabbino e capostrozzino globale Jacob Rothschild, ed è proprio lui la Bestia da sconfiggere.»

“Rothschild la Bestia che domina il mondo” utilizza tutti i principali temi (ideologici ed iconografici) della polemistica antisemita, e sostiene anche le istanze dei movimenti anti-risorgimentali ed anti-unitari dell’Italia del Sud.

La pubblicazione di post antisemiti dà spesso origine a lunghe discussioni che vedono l’uso dei principali stereotipi antisemiti. Ad esempio, il 7 dicembre il gestore di “Rothschild…” ha postato un lungo commento negazionista cui sono seguiti centinaia di post molti dei quali intessuti di caratteri antisemiti.

Svastica e scritta “ebreo incise sulla porta dell’automobile di un consigliere comunale di Sassuolo

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Sassuolo, svastica su auto consigliere comunale Pd 

Una svastica e affianco la parola ‘ebreo’ sono state incise sulla fiancata dell’auto del consigliere comunale del Pd Renzo Catucci. “Stamattina, prima di andare a lavorare, ho trovato questo messaggio sulla carrozzeria della macchina. Provo pena per loro” spiega Catucci che ha postato la foto dell’auto vandalizzata su Facebook.

“Un gesto che si commenta da solo: al consigliere comunale Renzo Catucci va la più sincera solidarietà e vicinanza a nome dell’intera amministrazione comunale” commenta il sindaco di Sassuolo, Claudio Pistoni.

“Un atto di vandalismo – prosegue il sindaco – è da condannare sempre e senza giustificazioni, ancor di più lo è se i contenuti inneggiano a un passato da dimenticare ed è rivolto a chi, col suo impegno politico e amministrativo, da sempre persegue ideali opposti. Un gesto che non può e non deve essere in alcun modo sminuito, per la sua gravità e per il suo forte significato simbolico: a Renzo va tutta la solidarietà e la vicinanza dell’Amministrazione comunale”. Tanta solidarietà è arrivata per Catucci anche dalla rete che ha lasciato sulla sua pagina Facebook decine di commenti di sostegno al consigliere comunale e di condanna dell’accaduto.

Nicoletta V. , profilo Facebook antisemita

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«Ogni nazione è controllata dai giudei. Smettetela di mentire maledetti intellettuali criptogiudei»

Nicoletta V. sono due profili Facebook di stampo ideologico neonazista, con più di 5mila amici in totale, e tra di essi sono presenti molti dei più attivi propagandisti antisemiti via Facebook.

Gli aggiornamenti dei due profili Nicoletta V. sono seguiti in totale da circa 600 utenti.

I due profili pubblicano numerosi commenti in buona parte incentrati sui temi caratteristici della propaganda neonazista, con particolare attenzione al tema dell’antisemitismo. Gli ebrei, quasi sempre definiti “giudei”, vengono frequentemente insultati con rozze argomentazioni attinte all’archivio antisemita, ecco un esempio:

«Gioisci giudeo che ci sei riuscito. I bianchi sono talmente stupidi e giudaizzati che non hanno capito che hai lavorato ai fianchi per secoli e sei ad un millimetro dall’egemonia ufficializzata su tutti i popoli. Portami in tribunale giudeo»

Numerosi i riferimenti al falso antisemita “Protocolli dei savi di Sion”, spesso citati o linkati, frequente anche la citazione di frasi false attribuite a libri sacri ebraici (il “Talmud satanico”), la pubblicazione di liste di proscrizione antisemite (es. elenchi di cognomi ebraici) ed i links a filmati negazionisti. I cosiddetti “giudei” vengono dipinti come una “razza” a se stante fonte di tutti i mali del mondo, dalla tratta degli schiavi alle crisi economiche, e verso i “giudei” ricorre – ossessivamente – l’accusa che essi siano i padroni del mondo.

Molto presenti anche le tematiche prettamente razziste contro i neri.

Linguaggio ed elementi iconografici utilizzati dai profili Nicoletta V. sono quelli tipici della propaganda neonazista.

coloniagiudaica criptogiudei dominioebraico gioiscigiudeo giudeigiudei giudeopadrone profili protocolli protocols rabbini schiavitù svastica tribunalegiudeo uomobianco

Antisionismo al campus Luigi Einaudi dell’università di Torino

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Università di Torino: “Ricordare Auschwitz per ricordare la Palestina”

“Sionismo colluso con nazismo”: così si celebra il Giorno della Memoria a Torino

“Ricordare Auschwitz per ricordare la Palestina”. Questo è il titolo delle dispense universitarie contenenti il riassunto del seminario “Collusioni tra sionismo e nazifascismo prima e durante la Shoah”, tenutosi ieri 18 gennaio al campus Luigi Einaudi di Torino.

Intitolato all’economista liberale ed ex presidente della repubblica, il campus Einaudi presenta all’ingresso una scritta inequivocabile: “Campus antifascista”, redatta dagli stessi studenti che lo popolano. In quanto struttura “antifascista”, va da sé che debba onorare il Giorno della Memoria in pompa magna, se serve anche prendendosela con Israele e il sionismo.

Poco importa che il legame tra Israele ed ebrei sia profondo e sentito, ancor meno che ipotizzare collusioni tra sionismo e nazifascismo sia offensivo in primis per la comunità ebraica, cioè le vittime della Shoah. C’è da fare la rivoluzione ma soprattutto onorare il dogma: al primo posto viene la lotta di classe, tutto ciò che non la rappresenta alla lettera – sionismo compreso – è nemico. Ed anche la storia deve piegarsi a questa verità.

Quando abbiamo visto Torino tappezzata di manifesti che annunciavano il seminario, la nostra prima preoccupazione è stata quella di capire se l’università ne fosse in qualche modo “complice”, essendo il campus Einaudi, scelto come location, una struttura universitaria.

Invece no: nessuno, né in biblioteca né in segreteria, sapeva alcunché. Sono state le stesse gentili impiegate a ipotizzare che si trattasse di un evento autogestito dagli studenti. In effetti, sul manifesto non si faceva menzione di relatori, docenti e neppure di aule o dipartimenti.

Arriva quindi la seconda preoccupazione: capire se quel seminario si sarebbe svolto davvero, oppure se si sia trattata di una provocazione gratuita in vista del Giorno della Memoria. La risposta è sì: il seminario si è svolto, nonostante il parere contrario del rettore che aveva chiesto non venissero messe a disposizione le aule del campus Einaudi. I promotori hanno agevolmente trovato posto all’interno dell’aula A4, nota per essere “sempre aperta e a disposizione”.

Gli interessati si sono ritrovati nella hall del campus Einaudi per poi decidere dove svolgere il seminario: all’inizio si è pensato addirittura in corridoio, per poi sistemarsi nell’aula A4 nonostante i rimbrotti di un custode.

Tra i presenti, i ragazzi del centro sociale C1, ubicato proprio all’interno del campus, e una rappresentanza del movimento Bds Torino oltre a qualche interessato “esterno”. Poco più di una ventina i partecipanti, tre i relatori: non docenti universitari ma semplici studenti, per quello che hanno definito un “seminario di autoformazione”.

Si tratta di relatori che si sono improvvisati tali dopo un lavoro di ricerca da autodidatti basato però perlopiù su una sola fonte: il libro “Zionism in the age of dictators”, del 1983, autore il trostkysta americano Lenni Brenner, un altro che ha cercato di manipolare la storia seguendo il dogmatismo ideologico.

Questo libro rappresenta una vera Bibbia per i tre relatori, che non a caso invitano a scaricarlo da internet, unica fonte in cui si trova “l’opera” in lingua italiana.

Chi è Lenni Brenner? Un comunista che ritiene sostanzialmente che Adolf Hitler fosse un sionista. E le cui tesi erano piaciute persino all’ex sindaco di Londra Ken Livingstone, che per questo era stato sospeso dal Partito Laburista.

Nel mirino di Lenni Brenner il famigerato “Ha’avara Agreement”, l’accordo di trasferimento stipulato nel 1933, in base al quale gli ebrei avrebbero potuto trasferirsi nella futura Israele in cambio della totale spoliazione dei loro beni. La soluzione finale non era ancora stata avviata, ma questo accordo, che in realtà rappresenta storicamente l’inizio della persecuzione nazista nei confronti degli ebrei, secondo Brenner dimostrerebbe la complicità tra sionisti e nazisti. Tra vittime e carnefici.

A rendere più suggestiva la tesi sono presunte, secondo i relatori del seminario, analogie e identità di vedute tra nazismo e sionismo, entrambe “ideologie nazionaliste”.

Ed ecco la “perla”: i sionisti credono nella superiorità della “razza ebraica”, come i nazisti in quella della razza “ariana”, quindi non si vogliono mischiare ad altri popoli. Non si vogliono assimilare con nessuno e desiderano una terra tutta loro. L’antisemitismo, per questo motivo, rappresenta un vantaggio: è l’ineludibile impossibilità di essere assimilati. Ma a loro, ai sionisti, cioè alle vittime, va benissimo così.

Una tesi piuttosto sconclusionata che però è nulla in confronto alle successive: i sionisti ritengono che il “loro bagaglio culturale e genetico non possa essere modificato”, quindi sono contrari persino ad unirsi in matrimonio con chi non è ebreo ma soprattutto, udite udite, considerano “il socialismo un pericolo”.

A dirlo è il secondo relatore, che si presenta come “Riccardo”. Sarà l’unico a pronunciare il proprio nome, ma non il cognome. Gli altri due relatori non si presentano, probabilmente perché già conosciuti da buona parte del pubblico presente.

Il “socialismo è un pericolo per i sionisti”, dicevamo, ma qui interviene il primo relatore, quello che aveva introdotto il seminario, ad anticipare eventuali obiezioni: “C’è anche una declinazione in senso socialista del sionismo, ma sempre in chiave ideologica borghese-reazionaria e con obiettivi anti-rivoluzionari. Le loro (dei sionisti socialisti n.d.r.) forme di organizzazione socialista erano rivolte esclusivamente ad ebrei, che venivano così sottratti ai movimenti rivoluzionari. Molte persone di origine ebraica erano state protagoniste in movimento rivoluzionari”.

Avete capito? Il sionismo, oltre ad essere un movimento colonialista, nazionalista e razzista, ha anche una declinazione socialista, creata però ad arte per distrarre gli ebrei dalla rivoluzione e dalla lotta di classe. Molti ebrei erano socialisti e comunisti, la “declinazione socialista” del sionismo è così servita per sottrarli al movimento rivoluzionario mondiale.

Anche i kibbutz sarebbero un complotto, sostanzialmente. Così come il fatto che la maggioranza dei sionisti fosse costituita da socialisti e comunisti.

Il primo relatore si era presentato con alcuni dei soliti luoghi comuni, specificando che il loro intento fosse quello di “festeggiare il Giorno della Memoria in maniera sincera, non strumentale”.

E quale sarebbe la maniera strumentale? Quella “dell’ambasciata israeliana a Roma” che in pratica vorrebbe impossessarsi del Giorno della Memoria. In realtà, secondo il relatore, “Israele si presenta come risarcimento della Shoah, ma la maggior parte delle vittime non era costituita da sionisti”. Ma soprattutto “Israele è uno stato che pratica pulizia etnica, apartheid e massacri indiscriminati come nel 2014 a Gaza”.

Parole testuali. Pulizia etnica, non a caso la popolazione a Gaza è quadruplicata negli ultimi venti anni. Apartheid, infatti gli arabi in Israele hanno gli stessi diritti degli ebrei e una rappresentanza in parlamento: alcuni di loro si arruolano pure, volontariamente, nell’esercito israeliano.

La serata è durata un’ora e mezza e riassumere tutto ciò che si è detto – tra accuse di “collaborazionismo” della leadership sionista con i nazisti in Polonia, di vigliaccheria nei confronti degli ebrei che sono scappati nella futura Israele mentre “i veri socialisti” combattevano e si ribellavano a Varsavia, persino analogie ipotizzate tra i terroristi della Banda Stern e l’attuale partito di maggioranza in Israele, il Likud – è quasi impossibile. Risulterebbe altresì noioso alla lettura.

Vi basti sapere che un seminario del genere, di “autoformazione”, si è svolto in un ambiente universitario a Torino, senza contraddittorio. E che i tre relatori, così come il pubblico, credono veramente a quelle cose. Purtroppo in questo caso non per malafede o antisemitismo, ma proprio per convinzione ideologica. E convinzione di aver studiato a lungo.

Piccola ciliegina sulla torta: la critica al “nazionalismo sionista” si è aperta con l’esposizione di una grande bandiera palestinese, poi appesa sul muro prima dell’apertura dei “lavori”. Questo perché combattere presunti nazionalismi con altrettanti nazionalismi è cosa buona e giusta.

Vandalizzata una pietra d’inciampo a Milano

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Lordata con vernice nera la pietra d’inciampo dedicata a Dante Coen

Giovedì 19 gennaio a Milano sono state collocate 6 pietre di inciampo in vari punti della città a ricordo di vittime della Shoah.

Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio la pietra in memoria di Dante Coen collocata in via Plinio, è stata lordata con vernice nera.


Video antisemiti su YouTube

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Voglio tornare negli anni 40

Alla fine di dicembre 2016, l’utente “Anonimo” ha caricato sul suo profilo YouTube tre brevi video di matrice antisemita : “Gli Anni d’Oro”, “R.E.I.C.H. F.R.I.E.N.D.S.”, “Voglio tornare negli anni 40”.

Anonimo

Tutti i video sono connotati da un atteggiamento di pesante irrisione nei confronti del genocidio antiebraico perpetrato durante la Seconda Guerra mondiale e da una lettura banalizzante del nazismo.

Ad esempio la canzone “Voglio tornare negli anni 40” recita: «Voglio tornare negli anni 40

Giappone in bomba, Pearl Harbor che salta Con i tedeschi che invadon la Francia passando in Olanda a cercare Anna Frank», e mostra dei fotomontaggi di Adolf Hitler che danza come se fosse in discoteca, tenendo in mano dei tubi fluorescenti.

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Episodio di diffamazione in chiave antisionista

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Nota organizzazione internazionale usa stilemi antisionisti per una sua campagna di raccolta fondi in favore della Siria

Una nota associazione internazionale che, in tutto il mondo, offre riparo ed un a famiglia ai bambini orfani o in gravi condizioni economico-sociali, per reclamizzare il proprio operato invia, insieme al bollettino per l’offerta, fotografie di bambini o dei villaggi corredati da storie drammatiche con disegni dei bambini stessi.

Agli inizi di gennaio è stata inviata ad alcuni soci “sostenitori” una letterina di auguri con un disegno di una campagna pro – Siria.

Nel disegno si notano dei “magen David” (stelle di David) sulla ruspa in alto a destra che abbatte un edificio e sull’elmo del soldato che spara ad una donna con in braccio un infante, non risulta però la presenza di soldati israeliani in Siria.

Commenti triviali ed antisemiti pubblicati sul profilo Facebook di una giornalista

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«Io e la tipa sco… ad Auschwitz»

In occasione del “Giorno della memoria” la giornalista Selvaggia Lucarelli ha linkato sul suo profilo Facebook il video “Forgetting Auschwitz” che finisce dicendo di tenere vivi i ricordo di Nedo Fiano, testimone della Shoah.

L’utente Federico L., a commento del video, ha postato una fotografia con scopa, paletta e polvere e la frase: «Io e la tipa sco… ad Auschwitz».

Di fronte alle vive contestazioni di vari utenti FB per il messaggio antisemita e fortemente volgare, Federico L. ha replicato in modo aggressivo e sarcastico.

Irrisione della Shoah via Facebook

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«Tetris vintag»

In coincidenza con il “Giorno della memoria” l’utente Matteo L. ha pubblicato sul suo profilo Facebook una fotografia in bianco e nero che ritrae un gruppo di cadaveri accatastati corredata dal commento « tetris vintag».

Tetris è un celeberrimo videogioco che consiste nell’accatastare i tetramini (i vari pezzi del Tetris) che cadono giù dall’alto del monitor su un’unica riga orizzontale.

Vignetta antisemita postata sul profilo Facebook di Emanuele Fiano

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«E bravo (((Sion)))»

L’utente Onofrio B. ha pubblicato sulla bacheca Facebook di Emanuele Fiano, deputato PD e noto esponente della Comunità Ebraica Italiana, una vignetta antisemita con la scritta «E bravo (((Sion)))».

La tripla parentesi intorno al temine Sion è un simbolo antisemita noto come (((eco)))  coniato da neonazisti americani per evidenziare personalità di origine ebraica (vera o presunta), prevalentemente su Twitter.

 

In occasione del “Giorno della memoria”, un ex consigliere comunale pubblica post antisemiti e cospirativisti

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«Che cosa si sa oggi sulle operazioni finanziarie dei grossi banchieri ebrei (Rothschild & Co.) che hanno prima portato il popolo tedesco alla povertà e alla fame e poi spinto in guerra»

R.R.  ex consigliere comunale appartenente al M5S presso il comune di B., importante città del Nord Italia, in occasione del “Giorno della memoria” sul suo profilo Facebook ha linkato dei filmati apologetici del nazismo con commenti in cui attribuisce ai banchieri ebrei , massoneria ed Usa la causa di guerre e rivoluzioni che hanno colpito l’Europa nel corso dei secoli.

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Commenti antisemiti postati sul profilo Facebook della nazionale di calcio italiana

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«uccidere un sacco di nemici di Dio» In occasione della partita di calcio tra Israele ed Italia, sul sito Facebook della nazionale italiana l’utente Mahmoud A.A. ha pubblicato alcuni post dai toni minacciosi, violenti ed antisemiti spingendosi sino ad a … Leggi tutto

Minacce via Facebook

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«ti uccideremo, ebrei, maiali»

Utente Facebook  ha ricevuto sulla sua bacheca alcuni messaggi antisemiti ed intimidatori.

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Commenti antisemiti dopo l’assegnazione del Premio Nobel a Bob Dylan

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“Gli Ebrei quella specie di umanità che nasce con la missione di imbastardire e rovinare le altre razze”

Enrico/Enrichetto M., neonazista, attivo polemista antisemita su Facebook, ha aperto sul tema dell’assegnazione del Premio Nobel all’ «ebreo» Bob Dylan una discussione dai toni antisemiti e cospirativisti : «da più di un secolo il mondo dei goym (non Ebre.i) è nelle complete mani di questa cricca [gli ebrei, ndr] ».

Come quasi sempre accade, ogni evento che coinvolge gli ebrei è occasione per i principali polemisti antisemiti di accrescere il numero di post e provocazioni antisemite sui social network più seguiti.

Enrico/Enrichetto M. nei suoi numerosi commenti FB antisemiti fa uso di tutti i principali miti antisemiti contenuti nell’immaginario antiebraico: razzismo ebraico, negazione della Shoah, dominio ebraico sul mondo, etc.

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Commenti antisemiti su Facebook e minacce contro ebrei

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«Spolpata da soliti derivati di origine ebraica»

Massimo G., risiedente in un’importante città in provincia di Bologna, gestisce un account Facebook su cui pubblica regolarmente commenti e documenti di stampo antisemita, talvolta condivisi da uno dei maggiori siti web antisemiti italiani.

Massimo G. ha anche minacciato due ebrei residenti nella sua città.

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Citazioni antisemite pubblicate su un forum di discussione dedicato all’ebraismo

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“I non ebrei sono animali parlanti”

Il forum di discussione “Consulenza Ebraica” contiene molte liste di discussione – ognuna di esse seguita da un moderatore – dedicate a temi inerenti l’ebraismo.

All’interno dei vari forum sono presenti anche commenti di stampo antisemita che, pur essendo stati talvolta postati anni addietro, rimangono sempre online, come è il caso di una lunga serie di false citazioni contro gi ebrei attribuite al Talmud pubblicate da un utente il cui nickname è “Akhenaton”, le frasi citate sono tratte da note opere di polemistica antisemita scritte tra ‘800 e ‘900, quale ad esempio “Cristo e i cristiani nel Talmud” di padre Pranaitis.

Qui di seguito alcune frasi postate all’interno della lista di discussione:

«Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano»

«gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani»

«la pratica dell’usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore»

«i rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti»

«Tutti i Gentili sono solo degli animali quindi tutti i loro bambini sono bastardi»

«E’ giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali»

«Anche il migliore dei Goym dovrebbe essere ucciso»

“Akhenaton” sostiene inoltre che queste tesi antisemite vengono studiate da «molti israeliani nelle Yeshiva».

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Caso di diffamazione in provincia di Trento

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Bandiera di Israele affissa su una sede del Pd

La sede del Partito Democratico in un paese in provincia di Trento e dove è attivo un membro della Comunità ebraica, è stata vandalizzata con una serie di volantini affissi sulla porta di entrata.

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