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Channel: Episodi di antisemitismo in Italia - Osservatorio Antisemitismo
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Su “Radio Onda Rossa” spot pubblicitari in favore del BDS

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«Ogni volta che compri un prodotto israeliano fermati e pensa. Quanti palestinesi contribuirò ad uccidere con il mio acquisto ?»

La radio romana“Radio Onda Rossa”, che si autodefinisce “militante e “rivoluzionaria”, ha ripetutamente trasmesso il seguente messaggio in favore del BDS contro lo Stato di Israele :

«Barilla, Lavazza, Monini, Rio Mare, Ferrero, Loacher, Auchan, Carrefour, Rinascente.

Ogni volta che compri un prodotto israeliano fermati e pensa.

Quanti palestinesi contribuirò ad uccidere con il mio acquisto ?

Esiste un modo per non restare in silenzio, e per non essere complici del massacro israeliano,boicotta tutte le merci prodotte in Israele e le imprese che investono in Israele, quando hai un prodotto tra le mani guarda il codice a barre, se inizia con 729 è un prodotto israeliano, anche note multinazionali sostengono l’economia di guerra di Israele: Nestlé, l’Oréal, McDonald, Nokia, Coca-Cola, Timberland,Caterpillar, Barilla».


Articolo antisionista pubblicato su un blog della versione online di un noto quotidiano

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«Leggi razziali in vigore in Israele»

Leonardo Ciccarelli, redattore del blog “Io Gioco Pulito l’Altra Faccia dello Sport” ospitato sul sito web del quotidiano Il Fatto Quotidiano, lunedì 5 settembre ha pubblicato un articolo “L’Italia dovrebbe rifiutarsi di giocare contro Israele?” dove scrive tra l’altro  che:

«I motivi politici però avrebbero dovuto spingere la federazione continentale, ma la setssa FIFA, ad estromettere Israele a causa di un precedente molto forte, ovvero quello del Sudafrica.La nazione che ha ospitato i mondiali del 2010 fu sospesa dalla FIFA dal 1964 alla fine dell’Apartheid a causa delle leggi razziali presenti nel paese africano, ma tali leggi sono tutt’ora in vigore in Israele».

All’articolo sono seguiti da parte degli utenti del blog una trentina di commenti, alcuni dei quali di critica alle affermazioni antisioniste di Ciccarelli che ha risposto in questo modo:

«…A questo punto diciamo che Bucarest è italiana perché si trovava nell’Impero Romano? Israele è uno stato su carta. Non esiste Israele. Esiste la Palestina».

LCiccarelli_post

Mail con contenuti antisemiti inviata all’Osservatorio antisemitismo

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“Israele cancro dell’universo”

Luca N. ha inviato la seguente mail alla casella di posta elettronica dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC :

«Difendere la Palestina ed i palestinesi di Gaza che vengono violentati e stuprati psicologicamente mi fa pensare che Israele sia il cancro dell universo paragonabile alla Germania nazista. Penso che nazisti siate voi. Dovreste autopubblicarvi».

Mail con contenuti antisemiti inviata all’Osservatorio antisemitismo

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«non concordo con l’idea della superiorità dei giudei rispetto au gentili»

Emanuele D. ha inviato la seguente mail alla casella di posta elettronica dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC :

«Shalom, non concordo con l’idea della superiorità dei giudei rispetto au gentili, più volte paventata nei vostri libri sacri, non concordo con lo sfruttamento economico di ogni singolo stato del pianeta da parte delle vostre banche e principalemte non concordo con l’olocausto per mano israeliana nei cinfronti del popolo palestinese, inoltre considero intollerabile ed anti democratico che si possa avere un’opinione non conforme al pensiero unico riguardo al presunto olocausto avvenuto per mano germanica nei confronti del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale.».

Post antisemiti sul profilo Facebook della Sindaca di Roma

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«Gli ebrei sionisti sono il danno mondiale maggiore stai lontana da loro»

Domenica 18 settembre, in occasione della Giornata europea della cultura ebraica, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha visitato il Museo del Tempio Maggiore ed ha poi pubblicato sul suo profilo Facebook un post con un resoconto della visita.

Il post della Raggi è stato commentato da centinaia di utenti, molti dei quali hanno fatto ampio uso delle principali stereotipizzazioni antisemite , i paradigmi più utilizzati sono stati quelli dell’antisemitismo connesso ad Israele/Sionismo ed il complottismo in chiave antisemita. Nei post i “sionisti” vengono accusati di praticare l’apartheid ai danni dei palestinesi e di sottoporli ad un genocidio equiparabile alla Shoah, di uccidere civili arabi inermi per una connaturata crudeltà e brama di morte. I movimenti jihadisti come l’Isis vengono descritti come creazioni dei sionisti e la Shoah interpretata in chiave negata. Un noto giornalista, spesso coinvolto in polemiche antisemite, auspica la creazione di una giornata di solidarietà per il popolo palestinese.

Oltre ai commenti sono stati caricati anche dei filmati di stampo complottista e negazionista.

Qui di seguito il testo di alcuni posts:

«Metti allora una sezione dedicata alla Palestina all’interno del museo [della Shoah] »;

«Non ho nulla contro gli Ebrei ma quelli che passano giornate intere a sbattere la testa sul muro li manderei nelle doccie»;

«Si ma l’ebrei pe Roma che hanno fatto? Oltre ad arricchirsi coi negozi? E a chiudersi a riccio nella loro comunità dorata. Altro che integrazione! Ntè fidà Virgì»;

«Ci vorrebbe un museo anche per la giornata della memoria delle vittime degli ebrei»;

«Adolf Hitler e i nazisti sono stati creati e finanziati dai Rothschild (famiglia di banchieri ebrei forse più potente del mondo)»;

«La propaganda sionista continua a comandare il mondo»;

«Gli ebrei sionisti sono il danno mondiale maggiore stai lontana da loro»;

«Sionisti del caz… sono la causa dell’80% dei problemi di questo mondo» .

Post Facebook antisemiti pubblicati da un simpatizzante della destra radicale

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«zitto ebreo di mer…a»

Fabrizio Fullone, politico locale di Dozza (BO), gestisce un profilo Facebook personale dove pubblica frequentemente post antisemiti, negazionisti, razzisti ed omofobi.

Il profilo di Fullone è aperto, quindi accessibile a tutti gli utenti Facebook.

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Ezio P. polemista antisemita su Facebook

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«ecco un altro piccolo tassello per far rendere conto il volgo di come, addirittura maldestramente, gli Ebrei abbiano costruito la Religione Olocaustica….».

Ezio P. è un polemista antisemita che, sui suoi profili Facebook, pubblica frequentemente

commenti e fotomontaggi ispirati alle principali teorie antisemite antiche (es. accusa di omicidio rituale) e moderne (es. antisionismo e negazionismo). Ezio P. condivide anche articoli tratti dai principali siti web antisemiti.

  • Qui di seguito il testo di un suo post:

«Lo sappiamo tutti, su..ha scritto “Se questo è un uomo”. E’ il suo “reportage” da Auschwitz, quindi roba di prima mano, di uno che c’è stato, li’, che ha visto con i suoi occhi…un testimone di prim’ordine…tanto che il suo libèrcolo lo hanno fatto diventare praticamente un libro di testo per le scuole di ogni ordine e grado, in Italia…ma…quanti lo hanno letto veramente? Eh, si, dico io…perché se la gente leggesse veramente le cose, invece che farsele sempre spiegare prima da un Ebreo….la gente dicevo..saprebbe che il buon Primo, che stette ad Auschwitz per diciotto mesi, giracchiando liberamente ovunque, in compagnia del suo medico personale….li avrebbe pur visti i “treni” che portavano “milioni di persone” alle “camere a gas”..no? Ma avrebbe visto anche le camere a gas e le montagne e montagne di cadaveri pronti per i forni…non credete? E invece no! Niente di tutto questo…diciotto mesi ad Auschwitz e lui non ha mai visto la camera a gas..monti di morti..puzzo di carne bruciata (si parla di milioni e milioni di cadaveri bruciati in tre fornetti)..niente! Lui nomina le camere a gas solo una volta e solo per aver sentito il racconto di un prigioniero russo in transito ad Auschwitz che riportò che si diceva in giro che “da qualche parte” funzionavano anche delle camere a gas. Tutto qui…finito il racconto da Auschwitz di Primo Levi…..ecco allora..ecco un altro piccolo tassello per far rendere conto il volgo di come, addirittura maldestramente, gli Ebrei abbiano costruito la Religione Olocaustica….».

I post di Ezio P. vengono spesso commentati positivamente e rilanciati da altri specialisti della polemica antisemita e razzista.

Il profilo di Ezio P. è aperto e quindi accessibile a tutti gli utenti Facebook.

Commenti antisemiti su Facebook

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Discussione con toni antisemiti sul profilo Facebook di un polemista antisemita

Antonio P. è un attivo polemista antisemita online, gestisce un blog personale “SOCIALE La natura è di tutti. Tutti devono beneficiare nel modo più sostanziale, equo, certo e possibile” di matrice antisemita e  pubblica regolarmente sul suo profilo Facebook documenti (articoli, fotomontaggi, video, etc.) antisemiti ispirati a neonazismo, cospirativismo ed antirisorgimentalismo.

I post Facebook di Antonio P. danno talvolta origine a lunghe discussioni dai toni rudemente antisemiti e razzisti, a cui partecipano altri attivi propagandisti antisemiti.

Ad esempio, il 25 settembre Antonio P. ha ‘postato’ l’ articolo “Adolf Hitler, un genio, un uomo di pace – aveva solo 15 anni quando capì chi comanda il mondo” originariamente pubblicato su un blog antisemita, dove , tra l’altro, si legge:

«Chissà quanti secoli dovranno ancora passare prima che su questa terra arrivi di nuovo un uomo con le capacità umane e intellettuali come le sue. Un uomo che ha solamente amato e lottato per il suo Popolo, anche se i suoi detrattori lo descrivono come un folle. E’ stato lo statista che ha scacciato dalla Germania la famiglia usuraia dei Rothschild e tutti gli altri sanguisughe, che vivono di speculazioni bancarie, preparano le guerre e vogliono che i popoli non trovino pace.  Nel 1939 la Germania aveva raggiunto il massimo del suo splendore, grazie ad Adolf Hitler. Nacque così l’invidia dei suoi nemici che lo costrinsero alla guerra. Lui che amava la pace. E’ sorprendente constatare la grande attualità dei discorsi di Hitler; i quali, in realtà, sono stati nascosti e taciuti ad arte per quasi un secolo, dal monopolio mediatico mondiale ebraico, proprio per la loro veridicità ed incisività nel denunciare e colpire il maligno potere egemone del giudaismo internazionale.»

Nell’articolo sono inserite anche pagine tratte dal Mein Kampf (es. «il giudeo che vincerà sui popoli di questo mondo con l’aiuto del suo credo marxista avrà un coronamento che sarà per l’umanità una danza di morte…»).

L’articolo “Adolf Hitler, un genio…”è stato commentato 66 volte e, nella quasi totalità dei post, con discorsi antisemiti e razzisti.

Il profilo Facebook di Antonio P. è accessibile a tutti e viene seguito da circa 2.400 utenti.

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Dopo la morte di Shimon Peres numerosi commenti antisemiti su Facebook

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Da profilo Facebook di attivista antisemita : «93 anni ci ha messo a morire sta me…»

Tutti gli avvenimenti connessi all’ebraismo stimolano gli ambienti maggiormente coinvolti nella polemica antisemita a compiere atti di odio contro gli ebrei. Ciò emerge in modo particolare sui social networks, che ormai da anni sono diventati il principale strumento per la diffusione dell’antisemitismo.

Ad esempio, la recente dipartita dell’ex presidente e primo ministro di Israele Shimon Peres è stata commentata su Facebook con decine e decine di post antisemiti dai toni aggressivi e volgari, pubblicati dai principali esponenti del cyberspazio dell’odio contro gli ebrei.

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Radio privata trasmette una serie di trasmissioni che propagandano le tesi contenute nel falso antisemita “Protocolli dei savi di Sion”

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“Gli ebrei mentono su tutto e hanno il controllo su tutto”

La radio privata Radio Kaos Italy ha in programmazione una serie di trasmissioni dedicate a diffondere le tesi contenute nel falso antisemita “Protocolli dei savi di Sion”.

La propaganda di quello che è forse il principale libello antisemita contemporaneo, avviene all’interno del programma “Controcorrente” curato dalla “speaker” Francesca R., ad ogni protocollo (sono in totale 24) viene dedicata una lunga spiegazione a cura di Mario Q., polemista antisemita attivo nel web.

Francesca R. e Mario Q. sostengono con convinzione la tesi secondo la quale i “Protocolli” costituiscono un documento veridico scritto dal “professor Sergyei Nilus” nel 1905 e quindi depositato nello stesso anno presso il londinese British Museum.

Le trasmissioni hanno un tono spesso irridente nei confronti degli ebrei/sionisti, a cui vengono attribuite quasi tutte le principali stereotipizzazioni antisemitiche, ad esempio vengono descritti come “geneticamente differenti”, caratterizzati da un “dna differente rispetto ai non ebrei”, gli ebrei “provocano le azioni nel mondo, mentono su tutto ed hanno il controllo di tutto”, sono “diabolici”.

I curatori del programma usano i “Protocolli” anche come chiave di lettura per interpretare gli avvenimenti contemporanei, così attribuiscono la grave crisi economica che sta attualmente patendo la Grecia (“l’affossamento della Grecia”) agli ebrei.

Il programma dedicato ai “Protocolli” viene ampiamente pubblicizzato e rilanciato attraverso i social networks.

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Post Facebook con contenuti antisemiti

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“Suprematismo ebraico”

“Io boicotto Israele” è un gruppo Facebook pubblico (ovvero accessibile a tutti gli utenti) con circa 4.700 membri e che frequentemente pubblica, o rilancia, post antisionisti ed antisemiti.

Il 27 ottobre è comparso un commento di Rosario L. cui sono seguiti una quindicina di post, tra cui quello scritto da Paolo D. noto giornalista spesso impegnato in polemiche antisioniste.

Eccone il testo:

«Bravo Rosario L. Sei da ammirate. Prova a spiegare con calma a tuo padre e tua sorella che loro sono vittime, come tanti, di un inganno. Spiega che gli israeliani e i sionisti sono come i nazisti e infatti Albert Einstein, il grande scienziato, che era ebreo, li ha più volte definiti così: “nazisti” e “terroristi”.

Spiega che l’ISIS è appoggiato da Israele per indurre i cristiani a odiare i musulmani.

E infine spiega che l’ideologia sionista – quella sulla quale è stata fondata Israele – prevede la “superiorità del popolo ebraico” (detta suprematismo ebraico) su tutti gli altri popoli, i quali secondo il Talmud (libro sacro dell’ebraismo) “sono stati creati soltanto per servire gli ebrei”. L’obiettivo ultimo degli israeliani è di asservire gli altri popoli, in particolare i cristiani, da loro odiati più che i musulmani.

E infine potresti spiegare che quella palestinese è RESISTENZA legittima secondo le Convenzioni di Ginevra contro l’occupazione militare israeliana e non è affatto terrorismo: infatti MAI negli ultimi 30 anni c’è stato anche un solo palestinese negli attentati contro l’occidente: 11 settembre, Parigi, Bruxelles….. Mai un palestinese!. I palestinesi colpiscono solo gli israeliani per legittima difesa (legittima secondo le Convenzioni di Ginevra, che sono leggi internazionali).

Buona fortuna. E resisti!»

Articolo con contenuti antisemiti pubblicato su quotidiano gratuito

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«si spacchi l’Europa piuttosto che fare uno sgarbo simile agli ebrei, alla sacra memoria dell’Olocausto»

Il quotidiano gratuito “Metro” ha pubblicato il seguente commento scritto dal “giornalista e scrittore” Maurizio Z. :

«Le parole sono importanti, diceva un maestro del cinema nostrano, accompagnando al monito un sonoro ceffone. Tanto più importanti se riguardano la questione palestinese, o meglio della Palestina occupata da Israele, tra le più spinose del mondo contemporaneo. Che la Palestina sia occupata da Israele non sono i terroristi islamici a dirlo ma l’Onu, che non ha mai riconosciuto l’occupazione manu militari di buona parte del territorio palestinese, compresa Gerusalemme Est, con le guerre del ’48 e del ’67. Buon ultima, l’Unesco ha ribadito che per rispetto dei luoghi santi per le tre fedi monoteiste, sulla spianata della moschea di Al Aqsa lo stato occupante — Israele, appunto —dovrebbe astenersi da ogni provocazione verso le altre fedi e tantomeno impedire agli arabi l’accesso al luogo a loro sacro. La risoluzione — passata con il voto contrario o puntuale astensione degli sponsor di Israele, Italia compresa — ha osato persino chiamare questo luogo col suo nome arabo, anziché con l’ebraico Monte del tempio. Apriti cielo. Tanto è bastato perché i media mainstream e le anime belle e sensibili gridassero allo scandalo, al complotto antiebraico. Il premier Renzi ha persino bacchettato i diplomatici, rei d’aver fatto il loro dovere, dichiarando che su certe cose non si scherza, si spacchi l’Europa piuttosto che fare uno sgarbo simile agli ebrei, alla sacra memoria dell’Olocausto. Sulla spianata della moschea di Al Aqsa Ariel Sharon andò a passeggiare coi suoi scarponi militari nel 2000, scatenando la seconda Intifada e infiniti lutti. Su quella spianata gli estremisti ebraici (ma non solo loro) vorrebbero spianare chiese e moschee per edificare il Terzo tempio — il secondo fu abbattuto da un imperatore romano d’origini sabine, Tito — per ricordare al mondo che quella terra è solo loro, gliel’ha affidata un noto agente immobiliare fin dalla remota antichità, e guai a chi dice il contrario. E tanto peggio a chi l’abitava prima e pretende starci, e pregare, assieme ai nuovi arrivati, gli occupanti. In un bel saggio che andrebbe adottato nelle scuole come libro di testo, Ernesto Marzano — fratello dell’ex ministro Antonio — definisce Israele il killer che piange, in omaggio al “chiagni e fotti” di matrice partenopea in cui sono ferrati pure dalle parti di Tel Aviv. E sottolinea come chi abbia un briciolo di buon senso e buona volontà debba aiutare arabi e israeliani ad amarsi, non ad armarsi. Le parole sono importanti.»

“Mira Mare Net” sito web antisemita

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“Gli ebrei i criminali di Satana”

Mira Mare Net è un sito web amministrato da “Sandy Rodella”, suddiviso in 14 sezioni, ognuna di esse disponibile in tre lingue (italiano, inglese, tedesco) e dedicata ad un argomento di tipo religioso (Gesù, Buddha, Krishna, etc.), la prima “Satana – dio degli ebrei – la feccia del genere umano” contiene una serie di documenti fortemente antisemiti corredati da immagini di matrice antisemita riconducibili all’immaginario horror e a quello dell’umorismo triviale e razzista.

La pagina “Satana – dio degli ebrei – la feccia del genere umano” è suddivisa in brevi capitoli, eccone alcuni titoli: “Il demone ebraico, “gli ebrei i delinquenti dell’inferno”, “versi satanici del Talmud ebraico”, “gli ebrei la feccia del genere umano”, “Satana dio degli ebrei”, “il problema ebraico in Italia”, “gli ebrei sono la feccia criminale”,“la dimora di Satana in Israele”.

ebrei hitlergoebbels morte rodella romanzo satana talmud zuckerberg

Elementi di antisemitismo in un sussidiario per il terzo anno della scuola primaria di primo grado

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“Quel ricco e avaro Giosuè”

“C’erano una volta due fratelli: Giosuè, che era molto ricco, e Biagio, che era invece estremamente povero. Il ricco Giosuè era avaro (in grassetto nel testo) e aiutava malvolentieri il fratello”.

Già la scelta del nome dell’avaro potrebbe suonare curiosa, ma se nell’illustrazione che compare di fianco alla storia il fratello vestito riccamente e con la faccia antipatica porta una evidentissima kippà, è difficile non pensare male. La storia, “Perché il mare è salato”, riduzione (deformazione, in verità) di una fiaba tradizionale norvegese che non contiene alcun accenno antisemita, è pubblicata in un libro scolastico dedicato a chi frequenta il terzo anno della primaria di primo grado.

In un sussidiario per la terza elementare pubblicato a settembre 2014.

Non nel 1938.

Non sono bastate quattro autrici, Maria Chiara Laccetti, Nadia Negri, Roberta Pagano e Marianna Valerio e un piccolo editore milanese del gruppo Giunti, Gaia Edizioni, per rendersi conto che Mio. Il mio viaggio nel mondo delle parole presenta come assolutamente normale il peggiore degli stereotipi dell’antisemitismo. A bambini di otto anni. A scuola.

Difficile pensare a una precisa volontà antisemita, che sarebbe forse più semplice da affrontare, gestire, stigmatizzare e infine bloccare: questo sussidiario mostra come un certo modo di pensare sia ormai entrato nella normalità al punto da superare le letture e riletture, i controlli e le verifiche che accompagnano l’uscita di ogni testo scolastico senza che nessuno abbia avvertito la necessità di segnalare un tale pericolosissimo particolare: sia nel testo che nell’illustrazione che lo accompagna il cattivo, l’avaro, l’egoista è immediatamente riconoscibile come ebreo.

È allora ironico leggere sul sito dell’editore che “Gaia Edizioni è una giovane realtà editoriale che si rivolge alla Scuola Primaria con lo scopo di offrire ai docenti efficaci e aggiornati strumenti di lavoro e agli alunni percorsi di apprendimento motivanti e personalizzati”. O, ancora, che “Libri, quaderni operativi, guide didattiche materiale e strumenti pubblicati sono il risultato del lavoro di collaborazione di insegnanti ed esperti di diverse realtà italiane, particolarmente attenti alle novità e alle esigenze di una scuola in costante trasformazione”. Quello che non pare essere cambiato, invece, è quell’antisemitismo strisciante che in questo caso è portato direttamente nel primo luogo deputato a combattere ogni discriminazione, nelle aule dove si formano gli adulti di domani.

Due profili Facebook con elementi di antisemitismo

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«Sionisti assetati di sangue innocente» Nefissa L. gestisce due profili Facebook personali attraverso i quali diffonde polemiche antisemite, specie in chiave di ostilità ideologica contro lo Stato di Israele ed il sionismo. I due profili Facebook di Nefissa L. sono … Leggi tutto

Roma, quartiere Testaccio: scritte antisemite

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“Priebke Vive”: scritte antisemite dopo la morte di Giulia Spizzichino

L’intervento dei Pics e dell’Ama sui muri di Testaccio dove già dopo il derby vennero cancellate scritte infamanti contro i tifosi della Roma

“Priebke Vive” con una svastica accanto. Questa la scritta antisemita comparsa sui muri di Testaccio poche ore dopo la morte di Giulia Spizzichino, l’ebrea romana di 90 anni che fece estradare il criminale nazista in Italia. Sfuggita alle deportazione di Roma subito dopo l’annuncio della sua scomparsa, i soliti ignoti hanno dato vita al loro repertorio di stupidità imbrattando i muri dello storico Rione del I Municipio con offese alla memoria dell’autrice della “Farfalla impazzita”,  testimonianza fondamentale contro Priebke in Italia.

TESTACCIO NEL MIRINO – Oltre che la frase inneggiante al criminale nazista, altre scritte sono comparse su tutta Testaccio, in via Galvani, via Beniamino Franklin, via Aldo Manunzio e il piazzale del mercato. Scritte antisemite che, come dopo il derby, hanno riguardato anche i tifosi dell’As Roma. Cancellata anche la frase “Romanista Krusty” con disegnata una Stella di David con riferimento al clown ebreo reso celebre nella serie animata televisiva dei Simpson.

RIMOZIONE DELLE SCRITTE – Notate le scritte sono state numerose le segnalazioni di sdegno arrivate agli organi competenti soprattutto da parte della Comunità Ebraica romana. Come nel caso dello scorso 5 dicembre anche ieri notte a cancellare le frasi antisemite ci hanno pensato gli agenti del Pics della Polizia Locale di Roma Capitale con l’ausilio del personale Ama. “

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Graffito antisemita a Livorno

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Svastica vicino alla vetrina di un commerciante ebreo

Livorno. Una svastica, altri simboli nazisti sono stati disegnati accanto alla vetrina di un negozio appartenente ad un commerciante ebreo. Piero Disegni, titolare del negozio lo definisce un «atto vandalico, fatto da qualche squilibrato», e allo stesso modo la pensa il sindaco Filippo Nogarin che su Facebook si rivolge direttamente all’autore delle scritte: «Sei un razzista e un ignorante». Parole dure e di condanna anche quelle del presidente della comunità ebraica livornese Vittorio Mosseri: «Questo è il frutto dell’ignoranza, senza memoria non c’è futuro».

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Dichiarazioni antisemite di un simpatizzante della Lega Nord

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«Rockfeller e Rothschild vengono da Siòn»

Nel corso della puntata del programma “Islam Italia”andata in onda domenica 18 dicembre su Rai3 alle 20.50 (dal minuto 19.51 della registrazione, n.d.r.) un maturo simpatizzante della Lega Nord intervistato dal giornalista Gad Lerner, curatore del programma, espone accuse e tesi di stampo antisemita e complottista.

Il leghista, posizionato sotto un grande striscione con la scritta: “I – Talia di mer… SECESSIONE”, accusa la «televisione del regime sionista», minaccia Lerner:  «andate via, non andate a cercarvi delle grane, state scherzando col fuoco» ed afferma che i problemi del mondo sono causati dalle banche d’affari e dai sionisti «Rockfeller e Rothschild vengono da Siòn»

Commenti antisemiti su blog di informazione scientifica

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« La criminale scientifica giudea Coyaud »

OcaSapiens di Sylvie Coyaud è un blog di “cronaca della ricerca scientifica” curato dalla giornalista Sylvie Coyaud ed ospitato sulla piattaforma online di un importante quotidiano nazionale.

OcaSapiens permette agli utenti di ‘postare’ dei commenti agli articoli pubblicati da Sylvie Coyaud, e nei forum di discussione tra i lettori si inserisce spesso Luca P. che nei suoi post utilizza frequentemente accuse ed invettive di stampo antisemita, spesso tacciando la Coyaud di essere una « criminale scientifica giudea »

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Profilo Facebook neonazista

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«È morta la zocc…che ha fatto arrestare Priebke»

Alessandro B. gestisce un profilo Facebook personale di stampo neonazista dove pubblica regolarmente commenti ed immagini antisemite, razziste e sessiste. Sul profilo di Alessandro B. iconografia e linguaggio assumono di frequente la coloritura dell’aggressività e della trivialità, ad esempio, la recente scomparsa di Giulia Spizzichino, sopravvissuta alla Shoah, è stata accolta  in questi termini: «È morta la zocc…». Lo stesso approccio viene rivolto anche a personaggi non appartenenti al mondo ebraico quale, ad esempio, la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, definita «cagn…».

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