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Channel: Episodi di antisemitismo in Italia - Osservatorio Antisemitismo
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Decine di svastiche a Gargazzone

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Raid neonazista: Gargazzone ricoperta di svastiche

Decine di svastiche alle fermate dei bus e sui cartelli stradali: raid di matrice neonazista nella notte tra sabato e domenica, 16 e 17 aprile, a Gargazzone, tra Bolzano e Merano.Gli autori hanno ricoperto di croci uncinate – disegnate con lo spray nero – le pensiline e i cartelli. Altre svastiche sono comparse vicino alla discoteca Apres. Nel meranese sono attivi alcuni gruppi skinhead di lingua tedesca, vicini ai movimenti neofascisti dell’area germanica. Sul caso indagano carabinieri e Digos.


Coro antisemita allo Juventus Stadium

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Cori antisemiti, Stadium squalificato con la condizionale

Odiose frasi, Firenze «massa di ebrei», dalla curva Sud. La chiusura del settore scatterebbe nel caso di nuovi episodi

ROMA Un coro insultante espressivo di discriminazione antisemita». È l’espressione con cui il giudice sportivo Giampaolo Tosel, sulla base dei rapporti dei collaboratori della procura federale, ha motivato la sua decisione di squalificare per un turno la curva Sud dello Juventus Stadium. La sanzione è stata però sospesa con la condizionale. Non verrà scontata quindi domani contro la Lazio. Ma se i cori dovessero ripetersi nel periodo di un anno a partire dalla scorsa domenica, la pena sarebbe scongelata e sommata a quella per la nuova violazione.

CONTRO FIRENZE In una giornata che segna un passo avanti ormai definitivo verso la conquista del quinto scudetto di fila, riempita dai gol e piena di festa, a parte la tristezza per il grave infortunio di Marchisio, ecco un modo vergognoso per avvicinare la partita di domenica a Firenze. Il coro incriminato, strillato fra il 34′ e il 36′ del primo tempo, riportato nel comunicato del giudice sportivo, era indirizzato verso la gente del capoluogo toscano: «Firenze è una patria di infami, la odio da sempre perché i viola non sono italiani, ma una massa di ebrei». Il codice di giustizia prevede come «confine» per decretare la sanzione, la «dimensione e percezione reale del fenomeno». Per questo il giudice sportivo ha usato proprio queste due parole, sottolineando le proporzioni numeriche dell’accaduto, «circa 3.000 sostenitori, il 70 per cento del settore denominato curva Sud».

PURE UNA MULTA Non solo, per la Juve anche 15mila euro di multa per un coro di discriminazione territoriale (contro i napoletani), sanzione attenuata per la collaborazione del club con le forze dell’ordine. Un turno di stop a Morata, così come a Felipe (Udinese), Meggiorini e Cacciatore (Chievo), Goldaniga (Palermo), Kucka (Milan), Kurtic e Masiello (Atalanta).

Articolo antisemita pubblicato da giornale comunista online

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“La dottrina della “razza superiore”: il legame fra Israele ed il mondo del Sionismo”

“Contropiano giornale comunista online” è una pubblicazione telematica diretta da Sergio Cararo con sede a Roma, che edita anche articoli ispirati all’ideologia antisemita e antisionista, un esempio di questo approccio è costituito da: “La dottrina della “razza superiore”: il legame fra Israele ed il mondo del Sionismo” di James Petras, pubblicato il 17 aprile 2016, breve saggio che mescola antisionismo e cospirativismo con temi dell’antisemitismo classico, eccone alcuni stralci:

«In questo breve saggio voglio focalizzarmi su di uno: l’ideologia per la quale si afferma che “gli Ebrei sono una razza superiore”. Il concetto che gli Ebrei, sia per formazione genetica e biologica, che culturale, storica e/o familiare, hanno delle qualità speciali che gli permettono di assurgere ad un livello univocamente superiore a quello “inferiore” dei non-Ebrei. Esponenti del Suprematismo Ebraico (SE) citano di frequente prestigiosi premi, successi mondiali ed alti onori che, secondo loro esagerando, sono stati raggiunti da persone di razza Ebraica, in maniera spropositata. In secondo luogo, i Suprematisti Ebrei persistono nel rivendicare una sorta di “credito razziale” per i successi raggiunti da alcuni, che invece, pubblicamente, hanno rinunciato, denunciato e preso le distanze dal Giudaismo e hanno finito per rimuovere qualsiasi concetto di Israele come loro patria spirituale. Il loro prestigio universale gli ha evitato di essere etichettati come apostati o addirittura come “auto-lesionisti”. Albert Einstein, citato spesso dai Suprematisti come esempio più alto di “genio Ebraico”, denunciò i crimini di guerra di Israele e mostrò sempre sdegno per qualsiasi identità di origine tribale. Nella loro epoca, Marx e Trotskij, come la maggior parte degli Ebrei Europei emancipati, diedero il proprio apporto: s’impegnarono in organizzazioni universali, attaccando frontalmente l’intero concetto che gli Ebrei erano un “popolo speciale”, scelto da un’autorità divina (o dai Sionisti dell’ultima ora). Terzo, i Suprematisti redigono una lista di Ebrei virtuosi molto selettiva, omettendo però settori della vita ed attività dove gli Ebrei hanno giocato un ruolo negativo o altamente distruttivo in modo sproporzionato. Fra i vincitori del Premio Nobel per la pace ci sono tre Primi Ministri israeliani che a loro tempo intrapresero delle guerre di pulizia etnica contro milioni di Palestinesi, e contribuirono a espandere gli insediamenti razzisti, “per soli Ebrei”, in tutti i territori occupati della Palestina. I nomi includono quello di Menachem Begin (noto terrorista e attentatore di carriera), Yitzhak Rabin (militarista, assassinato da un terrorista Ebreo ancora più militarista) e Shimon Peres. Fra i più grandi miliardari imbroglioni della recente storia degli Stati Uniti, troviamo una percentuale sproporzionata di Ebrei Americani. Il disastroso conflitto statunitense contro l’Iraq fu in gran parte organizzato, promosso e giustificato da una sproporzionata percentuale di Ebrei americani (Sionisti)…La più grande e grave crisi finanziaria dalla Grande Depressione fu largamente dovuta alle politiche finanziarie del presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan. Il piano di salvataggio di Wall Street da tremila miliardi di dollari attuato da Ben Shalom Bernacke e Stanley Fischer, mentre, nel frattempo, Janet Yellen ignorava la piaga di milioni di americani che perdevano la casa a causa dell’esclusione dai mutui. In sintesi, i Suprematisti Ebrei dovrebbero orgogliosamente attribuirsi il merito anche per gli Ebrei Americani che si sono resi responsabili in modo sproporzionato della gran parte dei fallimenti della politica estera ed economica dei giorni nostri, incluse le orribili sofferenze che essi hanno comportato! i gangsters Ebreo/Russi, dominano e si dividono la loro supremazia con la Mafia italiana a New York, Los Angeles, Las Vegas, Miami ed in alcune zone di diverse città dell’area, fa mostra del loro “genio speciale” nell’estorsione e nell’omicidio, sapendo che possono sempre trovare un approdo sicuro nella “Terra Promessa”! Oggi una fortissima percentuale di Ebrei colti, ha scelto di abbracciare il dogma Suprematista “etno-religioso”, che li lega a uno stato militarista e di apartheid pronto a trascinare il mondo in una guerra globale. Mai dimenticare! Le dottrine Suprematiste razziali hanno condotto la Germania nel baratro di un cieco sodalizio fra guerra mondiale e totalitarismo, a causa del quale perirono milioni di persone.»

James Petras è un attivo e prolifico polemista antisemita che utilizza canali digitali e cartacei per diffondere le sue analisi sui “pluto-sionisti” ed il “suprematismo ebraico”, in Italia la casa editrice Zambon ha pubblicato nel 2007 la sua opera “USA: padroni o servi del sionismo? I meccanismi di controllo del potere israeliano sulla politica degli USA”.

L’articolo “La dottrina della “razza superiore”: il legame fra Israele ed il mondo del Sionismo” è stato rilanciato da altri network digitali, come “Forum Palestina”, e da profili sui social networks .

Manifesti antisemiti a Torino

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“Boicottiamo chi predica la guerra e l’apartheid”

Estremisti di sinistra hanno affisso a Torino manifesti antisemiti in vari punti della città.

Roma. Scritta antisemita contro l’attore Claudio Amendola

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Gli ultrà: «Chi entra è complice»

Scritte antisemite su Amendola

Superata quota 55 mila spettatori con i 31 mila biglietti venduti fino a ieri, c’è la certezza che si sarà il pienone all’Olimpico per Roma-Chievo, ma anche un nodo da sciogliere: quanto tornerà effettivamente a riempirsi la Sud? In città sono stati esposti degli striscioni molto chiari: «08-05-16 chi entra è complice» davanti al Colosseo, poi un invito «non entrare» e, infine, «barriere, multe e polizia: non cambia la nostra via». La Curva è spaccata, divisa non solo dalle barriere, visto che alcuni gruppi organizzati, come i Fedayn, ci saranno (seppur in silenzio) e altri no. Non solo striscioni nella capitale, anche scritte sui muri che hanno tirato in causa un tifoso vip, Claudio Amendola: accanto al nome dell’attore «romanista» campeggia la stella di David. La replica del diretto interessato sui social: «La mia fede è giallorossa, ma non sono ebreo. Anche se sarei orgoglioso di esserlo». Eri. Men.

***

Claudio Amendola il 6 maggio sul suo profilo Facebook ha commentato in questi termini la scritta antisemita contro di lui:

«Un amico mi ha mandato queste foto, pare che un “artista di strada” mi abbia dedicato diverse di queste “opere”.

Sono lusingato, ma devo segnalare che questi ritratti sono fedeli solo a metà.

Non ho mai nascosto la mia fede giallorossa, ma ritengo invece che la fede religiosa di ciascuno di noi sia un fatto privato e personale e che come tale vada rispettato. Stavolta faccio un’eccezione alla regola.

Se fossi di religione o di origini ebraiche, come suggerito dal nostro artista, ne sarei orgoglioso, ma non è così: sono battezzato cristiano e non ho notizia di radici ebraiche nel mio albero genealogico.

Non so da dove nasca questa diceria, citata per vera persino sulla pagina a me dedicata su Wikipedia, forse risale addirittura alla mia prima prova da attore, quando ho interpretato il pugile ebreo Davide Sonnino in “Storia d’amore e d’amicizia”.

Già che ci siamo, vediamo di far arrivare la notizia anche agli amici di Radio Islam, che mi hanno citato nella loro lista nera di “ebrei influenti che occupano i media”: quella scusa non vale, se vi sto sulle palle cambiate canale o andate in un altro cinema.

PS io ci scherzo sopra, perché sono fatto così, ma l’antisemitismo non fa ridere. Per nulla.»

Poster antisemiti a Trastevere

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“L’élite giudea”

Roma. Su un muro di Vicolo del Bologna nel quartiere Trastevere sono stati affissi due poster con contenuti antisemiti.

Candidato sindaco a Bonorva pubblica sul suo profilo Facebook post fascisti ed antisemiti

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Bufera sul candidato sindaco che invoca «ebrei ai forni»

Succede a Bonorva (Sassari). Contro il capolista Zanza chiesto l’intervento del Viminale: ineleggibile

Nel dicembre del 2015 scriveva: «Oggi ho ricevuto alcuni tra i miei complimenti più apprezzati mi hanno dato del fascista. E ancora: «È ufficiale: barra tutta a destra. Il comitato familiare ha deciso. Posologia: saluto romano tre volte die, saluto al Duce a piacere, busto obbligato-do in tutte le stanze», recita un altro post del 2010. E nel settembre 2011 scherza così: «Mio figlio ha dichiarato pubblicamente di essere fascista… l’ho cazziato severamente…si era dimenticato di accompagnare la dichiarazione con un saluto romano». Non basta? Allora via con i deliri antiebraici: «Per gli ebrei ho un forno artigianale. Quella domenica… a pranzo agnelli e porcetti cotti qui, lo stesso forno. Il costo per lo Stato è minimo… fornetti crematori monouso». E rivolgendosi ad un amico: «Ecco bravo… capisci perché sono nati i campi di sterminio… per sostituire i campi coltivati a merda». Così Antonello Zanza, candidato sindaco alle prossime amministrative a Bonorva, comune poco distante da Sassari, sul suo profilo Facebook. Ora è consigliere comunale di opposizione, ma primo cittadino lo è già stato, dal 2001 al 2006. Ora, con una lista civica che si chiama «Paris per Bonorva», ci riprova. Come riferisce il quotidiano La Nuova Sardegna, che ha scovato il caso, «Zanza pubblica selfie col saluto fascista e foto di gruppo con la mano tesa. Condivide l’inno nazionale delle SS italiane, oppure Faccetta nera. E sulla scrivania del suo studio non può mancare il fermacarte col volto bronzeo di Mussolini. Tutto questo è visibile in un dettagliato dossier che contiene materiali raccolti dal 2010 al 2016, corredato di screenshot con testi, immagini e date, pubblicato dal sito www.osservatoriorepressione.info». Ovviamente, le reazioni non si sono fatte attendere. «Se fosse eletto sindaco, che cosa farebbe Zanza durante le celebrazioni della giornata delle memoria? E il 25 Aprile? E il 2 giugno?». Se lo chiede Piero Cossu, presidente sardo dell’Associazione nazionale partigiani italiani. E aggiunge: «Di fronte a queste esternazioni non si può rimanere indifferenti. A maggior ragione quando arrivano da persone che aspirano a governare una comunità». Per rispondere, i cittadini di Bonorva hanno in mano lo strumento più importante, il voto». Dura anche la reazione della comunità ebraica di Roma con le parole del vice presidente Ruben Della Rocca: «Zana è un personaggio di uno squallore unico. La nostra è una condanna netta. E mi domando come mai la Procura della Repubblica di Sassari non sia ancora intervenuta d’ufficio». Nota più che appropriata, visto che solo pochi giorni fa la suprema corte di Cassazione ha stabilito il saluto fascista è reato. Casi come questo – aggiunge Della Rocca – le condanne non devono arrivare soltanto dalle comunità ebraiche. Tutti i cittadini dovrebbero vergognarsi di questi personaggi». Una denuncia alla Procura sarà presentata dal deputato di Sinistra italiana Michele Piras. «La nostra Repubblica – dice Piras – è nata dalla lotta di Liberazione, sul sangue e la passione di una generazione che ha conosciuto gli orrori del nazifascismo, l’ingiustizia più profonda, la dittatura, la fame, le deportazioni e i campi di sterminio. Sono perciò inaccettabili i saluti fascisti, gli inni nazisti, i deliri sui forni e gli ebrei, a maggior ragione se a vomitare queste schifezze è un ex sindaco, ricandidato, in questa tornata elettorale, a governare l’istituzione democratica che la Liberazione e la Costituzione hanno costruito. Assurdo peraltro che nemmeno Zanza chieda scusa, dopo aver offeso la memoria di milioni di morti». «Perciò – conclude Piras – ho deciso di non fare alcuno sconto. Non ci limiteremo a chiedere l’intervento del ministro dell’Interno per valutare la ineleggibilità di Zanza. Ho già dato mandato per sporgere denuncia sulla base di quanto previsto dalla le e Mancino, che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista. Penso che persone come Zanza vadano tenute lontane dall’esercizio di pubbliche funzioni, anche perché la guardia si è già abbassata sin troppo in questi ultimi anni e nel Paese non spira certo un vento di tolleranza e di accoglienza». :

Commenti antisemiti sul profilo Facebook di un estremista antisionista

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«Continuano imperterriti ad uccidere e assassinare»

Il militante antisionista Diego Siragusa pubblica regolarmente sul suo profilo Facebook post di matrice antisionista-antisemita che vengono rilanciati da molti utenti (spesso anch’essi appartenenti alla galassia dell’estremismo antisemita) e, di frequente, commentati con slogan che attingono all’ideologia antisemita.

Ad esempio, il 19 marzo Siragusa ha linkato dal sito di informazione anti-israeliano ed antisionista “Nena-News.it” l’articolo “Cisgiordania. Due giovani palestinesi uccisi, aumenta la rabbia nei Territori” con il seguente commento personale: «Non resisto più!!! Tutti i giorni la nostra sensibilità di esseri umani è violentata da questi squadroni della morte che uccidono per divertimento. La non violenza non basta anzi: è sbagliata!!!», a cui sono seguiti numerosi commenti densi di archetipi antisemiti.

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Milano, aggressione ad un ragazzo ebreo

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Insulti antisemiti dopo la partitella poi pugno in faccia a un ragazzo ebreo

Via Soderini, gruppo di scout con la kippah aggredito dai giovani italiani del quartiere

Non avevano fatto altro che giocare a calcetto per poi andare a rinfrescarsi alla fontana. Come fanno tutti i ragazzi del mondo, dopo una partita su un campo in terra battuta, in un pomeriggio afoso. Solo che quei ragazzi al campo Olimpia di via Soderini 47, zona Frattini, avevano sul capo la kippah, la papalina di stoffa che indossano spesso gli ebrei praticanti. E questo è bastato a scatenare gli insulti di un altro gruppo di ragazzi, tutti italiani, che hanno cominciato ad inveire urlando «ebrei di m.» ai coetanei che stavano ancora in campo. I giovani scout della comunità ebraica sul momento hanno fatto finta di niente, senza rispondere alle ingiurie e alle provocazioni. Erano abbastanza tranquilli anche quando sono usciti poco dopo dalla recinzione del campetto, che si trova a poca distanza dalla sede della comunità ebraica. Ma qui ad attenderli hanno trovato di nuovo il gruppo di giovani del quartiere, che dalle parole è passato agli spintoni e alle botte. L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio ed è stato registrato anche dalla pattuglia della polizia di Stato che in quel momento stava nei pressi della struttura sportiva. Pattuglia che è riuscita ad intervenire quasi subito a fermare il pestaggio, anche se non a individuare il 15enne che ha steso con un pugno un giovane della comunità ebraica di Roma, ospite a Milano, colpito al volto. L’ambulanza chiamata subito per i soccorsi ha medicato sul posto il 16enne, che non ha voluto andare in ospedale e al momento non ha sporto denuncia. Nel rapporto steso dagli agenti della volante si parla degli insulti a sfondo antisemita che tutti i ragazzi scout ebrei hanno riferito. «Purtroppo ogni tanto questi episodi avvengono —commenta il presidente della comunità ebraica Raffaele Besso — . Chi è ebreo e indossa qualche capo che individua la sua identità, rischia. Per fortuna il nostro quartiere è ben presidiato dalle forze dell’ordine, che controllano nei pressi della scuola e della comunità, oltre a continuare a girare per le strade. Ma anche questo non basta ad avere la sicurezza completa». Il ragazzo ferito dal pugno è rientrato a Roma e non commenta i fatti, come i suoi amici, che sono molto spaventati e sorpresi dell’aggressione, in quello che hanno sempre considerato il “loro” quartiere. La polizia sta cercando di individuare il giovane aggressore, che dai racconti dei testimoni pare esser già stato notato per i suoi comportamenti aggressivi verso altri abitanti. A poca distanza da dove è avvenuta l’aggressione di domenica, davanti a un ristorante kosher di via San Gimignano, il 12 novembre venne aggredito Nathan Graff, 40 anni, anche lui riconosciuto per la kippah, genero del rabbino Hetzkia Levi. Graff venne ricoverato all’ospedale Niguarda con sei ferite, provocate da coltellate alla schiena, al volto, alla gola e a un braccio. Anche in quel caso non si riuscì ad identificare l’aggressore. «Chiediamo alle forze dell’ordine di mantenere alta la sorveglianza sul quartiere, che come si vede da questi episodi è a rischio», commenta il presidente Besso.

A Viareggio scritte antisemite contro il sindaco

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«Delghingaro ebreo»

Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, è stato preso di mira da un detrattore che ha deciso di deturpare il muro del cimitero della frazione Torre del Lago. La scritta che appare, però, contiene una parola che non dovrebbe essere usata come insulto: “ebreo”. Una scritta che anziché offendere il sindaco offende tutta la comunità, non solo ebraica. E gli esponenti della maggioranza l’hanno fatto notare: “Non offende la persona di Giorgio Del Ghingaro, pertanto non si rende necessaria nessuna attestazione di solidarietà al Sindaco.  Quella scritta offende il genere umano ed è ignobile – ha commentato la consigliere comunale viareggina Laura Servetti: “Ci vergogniamo che nella nostra città possano succedere cose del genere e ci scusiamo a nome di tutti i viareggini che come noi si sentiranno feriti da quella scritta. È palese che la memoria di tragici eventi è corta e merita di essere coltivata e riproposta ogni volta che la storia anche nella nostra comunità offre l’occasione”.

Propaganda neonazista a Magenta

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“ANPI Associazione Nazionale Proseliti d’Israele”

Il piccolo, ma molto attivo, partito neonazista italiano NSAB-MLNS – Movimento nazionalsocialista dei lavoratori ha volantinato i suoi comunicati antisemiti e razzisti nella piazza del mercato di Magenta. Nella zona sono stati affissi anche manifesti di propaganda razzista e adesivi col logo dell’ANPI- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia storpiato in chiave antisemita.

Nel giugno 2015 a Corbetta, piccolo comune contiguo a Magenta, l’NSAB-MLNS aveva effettuato un ampio volantinaggio che aveva colpito anche il muro della scuola di fronte al Municipio.

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Commenti antisemiti alla morte di Elie Wiesel

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“Quell’impostore morale di Elie Wiesel”

La morte di Elie Wiesel, scrittore e testimone della Shoah, ha suscitato numerose reazioni di gioia e di scherno nell’ambito dell’estremismo antisemita ed in particolare su Facebook, dove sono stati pubblicati molti post di ispirazione antisemita da parte di singoli e comunità. Simpatizzanti del radicalismo di destra hanno definito  Wiesel come un “mentitore” ed un “mercante della Shoah”, mentre quelli dell’estrema sinistra lo hanno accusato di essere un “sionista” complice del “martirio” dei palestinesi.

DiegoS FrancescoEmilioG Olodogma_Wiesel_impostore ServodelGiorno_Wiesel VittorioC Invictapalestina

Barzellette antisemite e razziste

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Barzellette.net sito web e profilo Facebook con barzellette antisemite e razziste

Il sito web barzellette.net contiene migliaia di barzellette suddivise per tipologie: bambini, donne, umorismo nero, dal dottore, etc., una delle quali è dedicata agli ebrei. Le barzellette presenti in questo sito sono spesso di natura triviale e razzista, quelle sugli ebrei sono principalmente dedicate all’irrisione della Shoah. Le barzellette vengono pubblicate nel sito dagli utenti. Barzellette.net possiede anche un profilo Facebook con più di 6mila “likes”.

Oggetti neonazisti

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Commenti antisemiti ad una notizia di agenzia stampa dedicata alla presentazione del rapporto annuale sull’antisemitismo

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«tu sei ebreo e come tale sei colpevole anche tu che la tua razza…. ha condannato subdolamente il nostro Gesù»

Dopo che il sito web dell’ANSA ha pubblicato una notizia dedicata alla presentazione presso la Camera dei Deputati del rapporto annuale sull’antisemitismo in Italia a cura dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC, alcuni utenti hanno pubblicato dei commenti antisemiti.

Qui di seguito un’antologia di post:

«Essi sono il cancro dell’umanità.»

«tu sei ebreo e come tale sei colpevole anche tu che la tua razza…. ha condannato subdolamente il nostro Gesù»

«Francesco P. sei il solito ebreo subdolo visto che asserisci che furono i romani a condannarlo.»

«quando vedi che poschissimi ebrei si beccano posti di gran pregio … sorge i dubbio che ci sia qualche anomalia… poi la gente gerneralizza chiamandoli ebrei mentre in verità si tratta di una parte di ebrei sionisti, molto spesso massoni per interesse di potere, che stanno all’antitesi di quegli ebrei invece che mi piacciono molto cioè i kabalisti! riguardo al pregiudizio… non la vedo una cosa tanto stupida… spesso la prima impressione mi ha dato ragione e la ragione mi ha dato torto … quindi se non mi piace una faccia … ben venga il pregiudizio.»

«Perché mai odiare quei pidocchi usurai ?»

«sul sionismo giudeo-massonico :”Les Forces Occultes” (fra-1943 sottotitoli in ita) documentario-film , facilmente reperibile su youtube (ansa.it mi occulta il link di youtube per vedere il film , che io ho postato)»

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Email antisemita inviata all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

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«Voi dovete sempre rompere eh?»

Dopo le critiche dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sulla distribuzione in edicola del Mein Kampf di Adolf Hitler con il quotidiano Il Giornale, Massimo P. ha inviato la seguente email alla casella di posta elettronica dell’Ucei:

«Voi dovete sempre rompere le balle eh? Siete solo degli ignoranti se pensate che pubblicare il libro sia un fatto grave contro la “pura razza giudaica”. Avete rotto le balle, 70 anni di piagnistei sull’olocausto. Occupatevi di quello che i vostri amici hanno combinato in palestina negli ultimi 20 ai danni dei palestinesi

Post antisemita su Facebook

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Commento antisemita pubblicato dal responsabile della segreteria della Fondazione Università islamica di Lecce

Raffaello Yazan AbdAllah Villani, responsabile della segreteria della Fondazione Università islamica di Lecce e referente dell’associazione Mediterraneo Islam Italia, ha pubblicato sul suo profilo Facebook il seguente commento di stampo antisemita:

«un altra soluzione finale……ma questa volta fatta bene….ci vorrebbe. ma per i sionisti….solo per loro. sterminio completo. gli ebrei reali sono vittime.».

Il profilo Facebook di Villani è aperto a tutti gli utenti e vi compaiono spesso post di matrice antisemita-antisionista.

Negazionismo contro Anna Frank

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Denise Barcellona: la dirigente di Fratelli d’Italia che fa il gesto dell’ombrello ad Anna Frank

«Anna Frank è un personaggio inventato. Non è mai esistita. Basta guardare la casa di Amsterdam. Solo un cretino può non accorgersi che è tutto inventato. È un mio convincimento che rivendico»

Denise Barcellona è la coordinatrice di Fratelli d’Italia a Nichelino. Ma oltre a essere impegnata in politica è anche un’intellettuale di finissimo valore: la Stampa di Torino pubblica oggi una sua fotografia in cui è ritratta ad Amsterdam mentre fa il gesto dell’ombrello alla statua di Anna Frank:

Fino a quando una signora torinese, spulciando tra i post meno recenti ne ha notato uno, datato 27 gennaio 2016, che ritrae la signora Barcellona ad Amsterdam, di fronte alla casa museo che ospitò Anna Frank prima che la piccola venisse deportata nel campo di sterminio di Bergen-Belsen dove troverà una morte atroce. Si trova al 263 di Prinsengracht nel quartiere di Jordaan. Denise Barcellona si fa ritrarre – e pubblica poi su Fb – mentre fa il gesto dell’ombrello alla statua della giovane simbolo delle vittime dell’Olocausto. Commenta accanto: «Direttamente da casa tua. Bugiarda».

C’è anche una seconda foto dove questo aggettivo viene scritto dalla leader di Fd’I sul libro che registra i passaggi di coloro che visitano il museo. La lettrice de La Stampa scrive: «Ormai è una triste abitudine vedere in rete negata o oltraggiata la memoria delle milioni di vittime della Shoa. Ma mai mi era capitato di vedere un’esponente di un partito politico rivendicare sui social network un’offesa alla figura di Anna Frank. Possibile che nessuno si indigni per questo scempio?». La lettera è firmata.

La signora, che nel frattempo ha prudentemente oscurato le altre fotografie sul suo profilo su Facebook, ha anche detto al quotidiano che Anna Frank è un personaggio inventato, non è mai esistita.

Denise Barcellona al telefono abbozza un tentativo di difesa di questo tenore: «Anna Frank è un personaggio inventato. Non è mai esistita». Domanda: su quali fonti storiche dice questo? Replica: «Basta guardare la casa di Amsterdam. Solo un cretino può non accorgersi che è tutto inventato. È un mio convincimento che rivendico». Seconda domanda: non le sembra di offendere la sensibilità di tutte le vittime della Shoah? Seconda replica: «Su questo le fonti storiche non sono concordanti». Sta dicendo che non sono esistiti i campi di sterminio? «Sì, ma bisogna vedere che utilizzo ne è stato fatto. La storia la scrive chi la vince. E spesso strumentalizza». Si sente di chiedere scusa? «No. Per me era una cosa simpatica, in un momento privato lontano dalla politica». Il 27 gennaio era il giorno della memoria delle vittime dell’Olocausto.

Profilo Facebook personale che pubblica documentazione complottista-antisemita

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«Israele ha creato l’Isis e l’Isis non attacca i suoi padroni»

Mario R. gestisce un profilo Facebook personale con numerosi amici e seguito da 95 persone, dove vengono frequentemente pubblicati post complottisti, antisionisti ed anti-israeliani, ed a cui seguono numerosi commenti di ispirazione complottista-antisemita da parte di altri internauti.

Ad esempio il 29 agosto Mario R. ha pubblicato un video “Denuncia i Rothschild e Mario Monti” tratto dal canale YouTube di matrice complottista-antisemita “Accademia della libertà per la tua sovranità”.

Il profilo Facebook di Mario R. è “aperto” ed accessibile a tutti gli utenti Facebook.

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Post di stampo antisemita pubblicato dal profilo Facebook “Eleggiamo Ferdinando Imposimato presidente della Repubblica”

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«giornale ebreo e sionista come Charlie Hebdo»

Il profilo Facebook“Eleggiamo Ferdinando Imposimato presidente della Repubblica” mercoledì tre settembre ha pubblicato un post che definisce il periodico satirico francese Charlie Hebdo «giornale ebreo e sionista».

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